Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Teatro di Cascina: Betti non ce la dice tutta

Postato il 7 Aprile 2015 | in Lavoro Privato, Sindacato | da

BettiLa trattativa al teatro di Cascina viene descritta dal presidente Betti in termini parziali, la fretta con la quale si va sulla stampa denota nervosismo e incapacità di gestire un conflitto che scaturisce dalle scelte del cda e del sindaco Antonelli. E’ evidente che al presidente Betti serva chiudere questo contenzioso sindacale ma non potrà farlo senza discutere delle scelte presenti e future.

Intanto i risparmi proposti dai sindacati non sono nell’ordine di 30 mila euro perchè questa cifra non prevede la reinternalizzazione di un servizio di responsabile alla sicurezza (da noi proposta) stimata per oltre 8000 euro annui e non comprende al riduzione delle consulenze esterne che con la gestione Diamanti sono aumentate come riportato anche dalla stampa locale

Mentre veniva licenziato il capo tecnico, il direttore amministrativo si è aumentato lo stipendio e guarda caso questa voce non viene minimamente conteggiata

Il sindacato e i lavoratori hanno presentato un ampio dossier sul quale il cda non ha speso una parola

In queste settimane si è fatto un ampio uso dei provvedimenti disciplinari .

La discussione non potrà avvenire solo sui tagli ma anche su un piano di rilancio e di sviluppo del teatro, del resto l’attuale cda non è neppure riuscito ad ottenere la qualifica di teatro ad alta rilevanza culturale che aveva inseguito per mesi e che in consiglio comunale ha definito imprescindibile.

C’è poi da quantificare quanti saranno i finanziamenti statali al teatro, basteranno pochi giorni per saperlo…

Nessuna parola è stata spesa poi sui contratti a tempo determinato la conferma dei quali è per noi prioritaria.

Nei prossimi giorni si riunirà il personale, ma sia ben chiaro che bisogna discutere non solo di revisioni di spesa ma di altro, il cda non potrà nascondere i propri errori dietro indiscutibili scelte aziendali ( come ripetuto da due consulenti legali portati all’incontro sindacale) sulle quali la cittadinanza che paga le tasse e i lavoratori tutti non hanno diritto di parola

Il senso di responsabilità di fronte ai lavoratori ci impone ragionevolezza e intelligenza nell’affrontare le prossime trattative per salvare le attività teatrali e i posti di lavoro, non spot sulla stampa locale.

Cobas Lavoro Privato

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