Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Tra rincari e false stabilizzazioni

Postato il 29 Agosto 2013 | in Lavoro Privato, Lavoro Pubblico, Sindacato | da

I primi dati ufficiali parlano di rincari del 200% per la Tares, la nuova tassa dei rifiuti che va a colpire soprattutto le piccole aziende.

Confartigianato, dalle sue prime valutazioni, quantifica in 26 euro per abitante la maggiorazione della spesa a seguito della applicazione di questa nuova Tassa. La propaganda del Pdl sulla cancellazione dell’Imu stride con aumenti generalizzati delle tariffe e della tassazione che colpisce i lavoratori dipendenti.

E tra propaganda e spot non poteva mancare la legge sulla stabilizzazione dei precari nella Pubblica amministrazione, cosi’ battezzata dai media e dal Governo. Ma , dati alla mano, parlare di stabilizzazione è sbagliato (lo stesso Governo nega la stabilizzazione come si evince dalle dichiarazioni del Ministro dela PA sulle pagine de Il sole 24 ore http://comune.pisa.waypress.eu/RassegnaStampa/LeggiArticolo.aspx?codice=MI13004.TIF&subcod=20130828&numPag=2&tipo=GIF) alla luce di poche considerazioni

  • sono esclusi i lavoratori in somministrazione e i co.co.co , parliamo di migliaia di lavoratori\trici per lo più impegnati nella sanità e negli enti locali, circa 42.000 co.co.co e 10.000 somministrati , questi i dati nazionali .
  • Italia Oggi ha pubblicato un articolo la cui lettura libera il campo da ogni equivoco http://comune.pisa.waypress.eu/RassegnaStampa/LeggiArticolo.aspx?codice=SIF3055.TIF&subcod=20130828&numPag=3&tipo=GIF . dei 150 mila precari da stabilizzare, più di 100 mila saranno esclusi senza poi menzionare le decine di migliaia di precari privi dei requisiti per la stabilizzazione e non parliamo solo dei Cococo ma di quanti le amministrazioni hanno cacciato prima del raggiungimento dei requisiti. Restano tanto il vincolo di spesa che il tetto alle assunzioni, ragion per cui saranno moltissimi gli Enti impossibilitati a stabilizzare i precari vuoi perchè non in linea con la spesa di personale o perchè hanno una spesa corrente troppo alta
  • Ci sono centiniaia di vincitori di concorso che per i tetti non sono stati assunti (per qualcuno le graduatorie di assunzione sono ancora valide?), questi precari non sono conteggiati nel numero complessivo
  • gli esuberi riguarderanno alcune migliaia di lavoratori\trici della Pa ma , ultima notizia, interessano anche le società partecipate dalle Pubbliche amministrazioni http://comune.pisa.waypress.eu/RassegnaStampa/LeggiArticolo.aspx?codice=SIF3078.TIF&subcod=20130828&numPag=1&tipo=GIF. In soldoni, i lavoratori delle partecipate potranno essere collocati in mobilità e ceduti ad un altro datore di lavoro (il diritto ubblico non esiste più) ossia altre società. In questo modo si chiudono le porte alla stabilizzazione dei precari nelle partecipate destinando alle stesse il personale di società (a partecipazione pubblica) con “troppo” personale
  • Fatti due conti i 150 mila precari annunciati sono solo una parte del precariato nella Pubblica amministrazione e la stabilizzazione riguarderà solo una minima parte di una platea vastissima che comprende giovani e meno giovani per lo più diplomati e laureati.
  • I bandi saranno nel rispetto dei vincoli finanziari, insomma Patti di stabilità e fiscal compact sono i principi guida delle manovre Governative e con queste premesse addio lavoro per la stragrande maggioranza dei precari

Questa è l’attenzione rivolta dalla politica ai giovani e ai disoccupati, manodopera flessibile usa e getta

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