Non abbiamo partecipato alla manifestazione degli uomini e delle donne scalze non certo per supponenza o disinteresse alle problematiche dei migranti, la nostra pur sofferta scelta è dettata da ragioni politiche e culturali.

Alla manifestazione pisana di migranti ce ne erano pochi ma presente era tutto il ceto politico e sindacale, anche chi nei luoghi di lavoro preferisce non vedere il migrante e l’italiano sfruttato accordandosi con i padroni per qualche miglioramento formale che lascia intatto il sistema di sottomissione e ricatto della manodopera, gli stessi sindacalisti che solo pochi giorni fa a lavoratori italiani e immigrati in provincia di Pisa hanno detto che lo sciopero va bene solo se lo autorizzano lor signori….

Chi ha pensato di andare alla manifestazione degli uomini scalzi per dare un segnale di rottura ha decisamente sbagliato luogo , non lo diciamo certo ai tanti giovani che per entusisasmo e sentimento antirazzista hanno sfilato percorso Italia ma a chi ha i capelli bianchi

Abbiamo visto assessori della Giunta Filippeschi al duomo accanto ai venditori immigrati abusivi che ogni giorno fanno cacciare dai vigili

Abbiamo visto marciare insieme chi regala i soldi alla navicelli spa e chi contesta la politica di Filippeschi che danneggia la cittadinanza chiedendole tasse quando poi lascia enormi capitali nelle mani dei soliti noti

Abbiamo visto dirigenti delle acque spa, la stessa ditta che deve restituire soldi ai cittadini ….

Abbiamo visto chi occupa le case accanto a chi le sgombera, accanto a chi favorisce la speculazione ma su temi etici e democratici indossa la comoda casacca progressista

Tutti insieme appassionatamente dimenticando che le ragioni della immigrazione sono legate a guerra, costruzione dell’esercito industriale di riserva (ci serve manodopera dicono in Germania e dalle pagine de Il sole 24 ore ) , cancellazione delle tutele collettive ed individuali per tutti

La immigrazione è legata a stretto nesso con guerra e devastazione ambientale, con esercito industriale di riserva e dinamiche dello sfruttamento, con le istituzioni totali rafforzate per i migranti e subito dopo per gli autoctoni. Nel frattempo non una parola sulla Bossi Fini, sui Cie….

Qualcuno ci ha obiettato che non era il momento di parlarne, forse non dovrebbero dirlo a noi ma a tutti coloro che sono detenuti in queste carceri mascherate.

Ma per cortesia , all’indomani della marcia, la grande coalizione degli ipocriti che fa spettacolo sulla pelle di proletari e migranti è sicuramente piu’ forte anche grazie a chi ha portato acqua al loro mulino, è piu’ forte la amministrazione comunale e la società della salute.

Ancora una volta la cosiddetta sinistra, quella asservita ai padroni e ai governi che ci ha aumentato la età pensionabile, porta a casa il solito risultato:tutti insieme appassionatamente eludendo le questioni dirimenti per la classe

Se un giorno gli uomini e le donne scalze marceranno contro un cie, a difesa dei lavoratori e delle lavoratrici, degli occupanti di casa, non esiteremo a dire di avere sbagliato, ma dopo decenni di opportunismo e si sconfitte della classe lavoratrice pensiamo di non essere smentiti.

Cobas Pisa

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