December 30, 2024
Riceviamo e pubblichiamo da Gianfranco La Grassa
Per “scodellare una pappa” come quella del Quirinale – del tutto pretesca – è ovvio che non c’era bisogno di tutto questo valutare, soppesare il pro e il contro, rimuginare, ricevere e ascoltare questo e quello, ecc. Come abbiamo sempre sostenuto qui, c’è una recita in atto da almeno tre anni, cui ha sempre pienamente partecipato anche il “tremebondo” cavaliere, pur con “sofferenza e dubbi atroci”. La pappa in questione è un ulteriore atto della commedia; atto in cui si è chiarito ben bene che il condannato è ormai “prigioniero politico” e non può certo permettersi di disturbare minimamente la transizione rappresentata da questo governo. Naturalmente perché la crisi è grave, ma c’è pure la ripresina che può salvarci; soltanto, però, se tutti gli schieramenti danno prova di massima responsabilità, cioè di completa obbedienza alla “manina d’oltreoceano” e a colui che la rappresenta in ambito italiano.
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http://www.conflittiestrategie.it/una-monarchia-ecclesiastica-di-glg-14-agosto-13
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