Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Una storia di mobbing, diritti negati e di un licenziamento politico

Postato il 6 Febbraio 2016 | in Italia, Lavoro Privato, Scenari Politico-Sociali, Sindacato | da

borri-spa«Un licenziamento, infondato, ingiusto e radicalmente nullo», questo è il giudizio dei Cobas sul licenziamento di David Puri, rappresentante della combattiva sigla sindacale, che da oltre 15 anni lavorava prima alla Astrid Energy Enterprises di Castel San Niccolò e poi alla Borri di Bibbiena quando questa ha incorporato Astrid a seguito della fusione avvenuta a settembre 2014.

Borri è una società leader nella progettazione su misura, produzione e assistenza di sistemi per la protezione dell’alimentazione negli ambiti oil & gas, energia, utilities, processi industriali e servizi, ICT e di sistemi di conversione statica e accumulo per le energie rinnovabili. Fondata nel 1932, nel 2005 la società è stata acquisita da un gruppo di imprenditori locali precedentemente occupati in posizioni chiave della società della famiglia Borri. Da allora, nonostante la sfavorevole situazione economica mondiale, ha compiuto significativi progressi economici, passando da un fatturato di 14 milioni nel 2006 a più di 56 milioni di euro nel 2014. Nel settembre 2014 Borri Spa si rafforza incorporando la società Astrid Energy Enterprises S.p.A. Sul sito aziendale, alla voce “valori” si legge: “…la gestione etica delle risorse umane e ambientali…”. E’ davvero così? Finite di leggere questa storia.

Leggi tutto l’articolo di Ercole Olmi al seguente indirizzo:

http://popoffquotidiano.it/2016/02/05/una-storia-di-mobbing-diritti-negati-e-di-un-licenziamento-politico/

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