November 28, 2024
Un corposo studio della Corte dei conti sulla finanza locale, da poco presentato, merita la nostra riflessione.
Intanto il Governo si accinge a nuovi tagli a sanità ed enti locali nonostante la stessa Corte Conti confermi il raggiungimento degli obiettivi di risparmio previsti, con il contemporaneo determinarsi di consistenti tagli ai trasferimenti correnti, di un cospicuo avanzo di cassa e di una riduzione delle risorse destinate ai servizi essenziali. Soffermiamoci su questo ultimo punto: sempre meno risorse ai servizi giudicati essenziali per la cittadinanza, meno investimenti, meno personale, minori servizi
Ad essere state colpite duramente sono le Regioni (i tagli alla spesa primaria sono pari il 16% nel triennio 2010-2012),
Fatti due conti, dal 2008 ad oggi i vari Governi non hanno solo risparmiato bloccando i contratti ma tagliando risorse con oltre 11 miliardi di tagli solo per Comuni e Province
La spesa per investimento dei Comuni nel 2013 diminuisce del 5,8%, proprio a causa dei vincoli imposti, ma a guardare bene i dati diffusi si capisce che si spende sempre meno per il personale, per l’acquisto di beni di consumo e i tagli agli organici fanno lievitare il ricorso a servizi esterni i cui costo sono invece in aumento
Le Regioni saranno colpite dai prossimi provvedimenti governativi, eppure il loro indebitamento per quasi il 30% deriva dagli strumenti della finanza derivata. La spesa sanitaria è in continua riduzione e non a caso a farne le spese sono la medicina preventiva, gli organici in ospedale.
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