Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

VALDARNO: liquidata una società con 280 mila euro di attivo

Postato il 5 Dicembre 2014 | in Lavoro Pubblico, Sindacato | da

valdarnoDomani [oggi per chi legge (ndr)] si tiene l’assemblea dei soci della società Valdarno srl che sancirà la liquidazione, a partire dal 31\12 , della società stessa.

La Valdarno non è una società in perdina, nell’anno 2014 pare abbia registrato un attivo di 280 mila euro e nell’anno 2012 sono stati distribuiti gli utili tra gli enti proprietari, tra i quali il Comune di Pisa che detiene il. 29% delle azioni.

Dal 1996 ad oggi, la Valdarno ha svolto un ruolo deciso dalla amministrazione comunale e dalle società proprietarie delle azioni:

  • Gea, da anni in liquidazione, con il 40% delle azioni di Valdarno, Gea le cui azioni per l’87% sono a sua volta detenute dal Comune di Pisa
  • Comune Pisa,
  • Toscana energia con il 30% delle azioni,
  • Cpt le cui quote da un anno sono state assorbite dal Comune

la prima domanda è come sia stato possibile che una società in liquidazione da anni abbia continuato a detenere quasi metà delle quote azionarie della Valdarno che gestisce, lo ricordiamo, gli immobili di via Bellatalla dove sorgono uffici e magazzini.

La seconda domanda è quale sia stato il controllo effettivo del Comune sulle partecipate , alcune delle quali hanno una spesa giudicata eccessiva dalla delibera di giunta di qualche settimana fa e sulla quale attendiamo ulteriori chiarimenti dal Sindaco e dall’assessore Serfogli che dovranno fornire documentazioni dettagliate

Siamo di fronte a scatole cinesi costruite ad arte dalla politica degli ultimi 20 anni. Oggi le vittime sacrificali del riordino potrebbero essere i\le dipendenti della Valdarno parte dei quali provenienti da alcune società come Gea, Cpt e Toscana energia, parte assunti direttamente da Valdarno negli ultimi anni

Ad oggi l’Amministrazione comunale non ha fornito risposte concrete in merito alla ricollocazione dei 10 dipendenti Valdarno, sappiamo solo che vorrebbero non riconoscere le attuali retribuzioni che sono frutto di scatti di anzianità e di superminimi, diritti acquisiti e non usurpati.

Dall’amministrazione Comunale e dalle società partecipate dal Comune esigiamo chiarezza e non risposte vaghe. Nel frattempo l’area Valdarno potrebbe essere adatta ad ospitare uffici e servizi.

COBAS PUBBLICO IMPIEGO

   Invia l'articolo in formato PDF   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Archivi

Tag Cloud